Ciao mio caro compagno.
In questo momento
il tuo modo di vivere
rassomiglia un poco al mio.
Quando mi specchio
negli specchi della mia stanzetta,
noto che hai qualcosa in più di me:
il collare.
Ma tu te ne freghi,
non t' importa del futuro,
vivi nel presente.
Una passeggiata avanti e indietro
un'annusata qui e là
e per te è già buio.
La tua gioia scoppia
quando arriva il cibo:
è l'ora dell' aria senza catene.
Una carezza conquistata con alta acrobazia
soddisferà la tua esistenza.
Molte volte mi domando:
se avessi potuto scegliere...
cosa avrei scelto?
12 maggio 1983