La notte, sta arrivando a coprire con la sua aria appesantita dal buio le gioie e i dolori che il giorno appena trascorso, le lascia in dono.
penso che quella che è giunta, deve trascorrere portandomi l'angoscia. Il letto che ospita la smania, la ricerca affannosa della tua mano, dei tuoi capelli, diventa una prigione che mi costringe a stare supino, per cercare di trovare un po di pace.
Ma non arriva, e come le notti precedenti, mi aggiro per la mia casa, in compagnia della mia solitudine.
Mi sdraio ancora una volta, poi mi rialzo, bagnato nella fronte e il viso, gronda del bagnato che la mia anima irrequieta emette.
Mi dispero e mi affliggo, pensando alla mia solitudine, a colei che è la mia vita, che purtroppo lontana, non può alleviare con la sua presenza, le mie sofferenze.