Fuga di back, voce che implora, voce che respinge, in te e' la mia pena assopita quasi da un languore pesante, che ha quasi tempo la soferenza d'amore.

Piccolo e misero ho portato in giro tutt'oggi la mia tristezza;

ora sono qui, solo e stanco, gl'occhi socchiusi.

Aspettero' fino alla calda estate, fino all'autunno, come tu vuoi;

sono assopito in questa musica, disteso, guardo le mie mani fredde, che aspettano il tuo ritorno.

 

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