Sei entrata nella mia vita,
senza bussare,
senza pregiudizi,
così per gioco,
e per gioco stavi annullando
la mia esistenza.
Non hai volto
né corpo.
Vivi solo se ti usano
. Non conosci amore ma distruzione.
So chi sei e non mi fai paura;
non m'incanti più con le tue "storielle".
Con te ho odiato e ingannato tutti,
ora amo e voglio vivere.
Ho tagliato le catene.
Sta pur certa,
nel mio giardino
non nasceranno più
papaveri d' o...
ma fiori di loto.
Non chiedo molto:
un po' di comprensione e affetto
e di te avrò solo un triste,
amaro ricordo.
19 maggio 1983