Oh! Raggio di sol mio,

caldo e radioso che timor di spegnerti hai,

non permetter che il baglior tuo svanisca,

non lasciar che il vigor tuo si plachi,

dalle insidiose fauci della morte rubato.

Non seguir questo burrascoso vento,

che con il suo impetuoso trapasso nel grigio grembo della terra t’imprigionerebbe,

ma lotta con la forza che nell’intimo tuo è celata.

Abbracciati al limpido fiume del viver tuo,

che abbandonarti non vuole e non può.

Combatti anche per me,

così che sostenuti da un gentil vento,

navigheremo nell’azzurro mare di una vita nuova.

Se ti spegnessi chi rischiarerà di gioia la strada mia?

Chi dipingerà un luminoso sorriso sul volto mio con l’argentata penna dell’incomparabil tua simpatia?

Come potrei restar senza più udir il caldo suono dell’amica voce tua,

che dolce l’anima mia ed il cuor invade?

Perciò ti chiedo dal profondo,

non arrenderti,

fallo per te stesso e per chi tanto teneramente t’ama.

La vita con l’impeto suo più forte è d’ogni mal e insistentemente ti chiama.