Mi sporgo dalla vita
faccio un balzo mentale,
verso quell’orizzonte
che non so disegnare
per mancanza di spazio
nei miei occhi.


Vorrei carpire le lacrime al vento
e candirle
per darle in pasto al sole.
Tutto quel che è celato al mio orizzonte
freme dentro di me.
Sospiri, baci, menzogne, illusioni
sono favole scritte sulle nuvole
che mai raggiungerò,
senza spiegare le ali del sorriso.
Dorme dentro di me
il libro dei sogni,
quando potrò a poco a poco
sfogliarne un brano o un attimo?
“Che fai racchiuso in me,
libro dei sogni
sigillato dalla crudezza del tempo?
Chi impugnerà la chiave o l’arte magica
per disgelarti candidamente
come il profumo di neve sciolta
nel vento dei ricordi
appena emessi dalle carezze del destino?
Come potrò scovarti,
o mio orizzonte,
per disegnare un brivido di felicità
sulle ormai candide chiome del destino,
che mai hanno sorriso ad una carezza?”
Mi sporgo dalla vita
rischiando di cadere
sugli arbusti spinati,
ma farò quanto è in me.
A costo di cadere ti scoverò,
dolcissimo orizzonte.

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.